Oltre al pasto, il progetto Non Più Invisibili

Con Non Più Invisibili la Rete Nodisolopane desidera aggiungere valore all'esperienza quotidiana dei ristoranti.

Il progetto si compone di due azioni con l'utilizzo di due strumenti specifici: la fotografia, che utilizza l'immagine come strumento di analisi del sé e di presentazione delle proprie competenze, e la narrazione orale, per scardinare stereotipi e pregiudizi e valorizzare la persona con la propria storia e le proprie competenze, migliorandone l'autostima.

The Self-Portrait Experience

Rosy Sinicropi, fotografa esperta nel metodo dell’autoritratto (The Self-Portrait Experience), conduce i laboratori fotografici proposti agli ospiti e ai volontari del ristoranti solidali.

Il metodo di lavoro utilizza l'immagine come strumento di analisi del sé e di valorizzazione della propria storia.

 

L'intento è quello di permettere alle persone di osservare e rielaborare il proprio vissuto. Ci si propone, infatti, di fare in modo che le persone aumentino la loro autostima e prendano conoscenza delle proprie competenze e capacità.


La Human Library

La Human Library è un metodo innovativo, semplice e concreto per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensione tra persone di diversa età, sesso, stili di vita e background culturale. Si presenta come una vera biblioteca, con i bibliotecari e un catalogo di titoli da cui scegliere, la differenza sta nel fatto che per leggere i libri non bisogna sfogliare le pagine ma … parlarci, perché i libri sono persone in carne ed ossa.

La bilbioteca vivente offre ai lettori l'opportunità di entrare in contatto con persone con cui difficilmente avrebbero occasione di confrontarsi. L'incontro rende concreta e unica la persona che si ha davanti, che smette di essere percepita come rappresentante di una categoria sulla base di una generalizzazione, ma viene riconosciuta nella sua unicità, una persona che non rappresenta nessuno se non la propria esperienza e storia.